Amedeus La Ricerca musicale Sperimentale

Articolo di Rossella Spinosa su Romina Daniele

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11/30/20112 min leggere

NOVEMBRE 2011

Amedeus

La Ricerca musicale Sperimentale

Su Amedeus Contemporanea l'articolo di Rossella Spinosa
Sino a questo momento ci siamo occupati poco di un'area importante della ricerca musicale, abitualmente e genericamente definita come "musica sperimentale".

Nel corso delle varie Edizioni del Festival 5 Giornate, promosso dal Centro Musica Contemporanea e dedicato, come molti sapranno, sia alla musica colta contemporanea sia alla musica sperimentale ho avuto modo di ascoltare e di saggiare diverse modalità espressive dell'arte cd sperimentale. Una figura particolarmente interessante nell'ambito della ricerca che ho avuto modo di ascoltare è quella di Romina Daniele, compositrice, vocalist, performer e scrittrice, vincitrice nel 2005 del Premio Internazionale Demetrio Stratos per la Sperimentazione Musicale. La ricerca di Romina Daniele è focalizzata sulla coesistenza tra diversi linguaggi, "da intendersi come "differenti ma non opposti", con le parole di Gilles Deleuze", con un'attenzione specifica volta ai rapporti: tra composizione e istinto, suono e rumore, costruzione e destrutturazione, antico e post-moderno ed una interrelazione forte tra le strutture note del pensiero e nuovi sensi e nuove articolazioni del pensiero stesso a cui costantemente si tende. L'interesse apprensivo per le relazioni è rilevabile a tutti i livelli della sua ricerca: testo, poetico e narrativo, concetto di testualità, musica e dimensioni della musicalità; vocalità estesa, dal rumore al suono, e non estesa dal recitante al lirico; elettronica, con suoni di sintesi e/o concreti e/o vocali puri e/o trasformati.
Il percorso che Romina Daniele delinea è così focalizzato da un lato su una concezione emancipata della musica e della performance, in cui, - operando nel campo della musica elettronica ed elettroacustica - il riferimento ai generi, dal blues al contemporaneo, avviene in un territorio di attraversamento e indifferenziazione ed, al contempo, la ricerca volge sul suono e la composizione della materia sonora, in vocalità come nella musica elettronica in studio, nonché sull'esplorazione delle onde sonore nei domini della frequenza e del tempo, in termini sia poetici che scientifici. L'ottica in cui si muove Romina nell'ambito della musica elettronica e concreta, prevede che la stessa vocalità, come ogni suono o rumore, sia analizzata e processata con un'efficacia altrimenti non auspicabile.
La sua ricerca ha portato alla creazione di alcune interessanti produzioni discografiche, in cui la voce è letta come principale e diretto mezzo espressivo, dai punti di vista prima antropologico, fisiologico, e linguistico e, solo in secondo luogo, come strumento musicale. Nell'ambito dello studio sul suono, tra i concetti di "oggetto sonoro" e "gesto musicale" e tra la musica e le arti tecnologiche, l'emancipazione della voce avviene nell'oscillazione tra la lingua e il concetto e gli stili di canto, e lo sganciamento dalla lingua e dagli stili di canto, sino a divenire anche pura materia e oggetto sonoro per eccellenza. Sicuramente un percorso denso di novità ed interesse per ogni cultore della ricerca.