Ritual Magazine: Aisthànomai La Recensione

La Voce Come Strumento, di Tony Aramini

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Staff

7/2/20081 min leggere

LUGLIO 2008

Ritual Magazine:

La Voce come Strumento

A pagina 69, la recensione di Tony Aramini:

La proposta di Romina Daniele s'inserisce nel solco della sperimentazione vocale estrema, impossibile quindi esimersi dal citare due riferimenti essenziali come Demetrio Stratos e Diamanda Galàs. La voce come strumento, dunque: decine di tracce vocali assemblate e sovrapposte per creare un sinistro collage dai connotati armonici inusuali. Audace la scelta di rileggere in quest'ottica due estratti dalla colonna sonora di "Ascenseur pour l'échafaud", anch'essa, come buona parte del disco, segno di versatilità e buona padronanza dei mezzi, nonostante un'età relativamente giovane. Accompagnato da un elaborato concept fin troppo pretenzioso per l'ascoltatore profano, "Aisthànomai" ha comunque le carte in regola per affascinare quella frangia di pubblico che ama le proposte anticonvenzionali o dalle atmosfere inquietanti. (Tony Aramini)